Misogynoir

Misogynoir è un termine che si riferisce alla misoginia diretta verso le donne nere in cui la razza e il genere giocano entrambi un ruolo.[1] Il termine è stato coniato dalla scrittrice femminista nera Moya Bailey nel 2008[2] per indicare la misoginia diretta verso le donne nere transgender[3] e cisgender[4] nella cultura visiva e popolare americana.[5] Il concetto di misoginoir si fonda sulla teoria dell'intersezionalità, che analizza il modo in cui varie identità sociali come razza, genere, classe, età, abilità e orientamento sessuale si relazionano nei sistemi di oppressione.[6]

  1. ^ (EN) Jan Trust, What is Misogynoir?, su jantrust.org, 31 marzo 2021. URL consultato il 15 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2023).
  2. ^ (EN) Moya Bailey, Misogynoir Transformed: Black Women's Digital Resistance, New York University Press, 2021, p. 1, DOI:10.18574/nyu/9781479803392.001.0001, ISBN 978-1-4798-6510-9.
  3. ^ (EN) Moya Bailey, Misogynoir Transformed: Black Women's Digital Resistance, New York University Press, 2021, p. 29, DOI:10.18574/nyu/9781479803392.001.0001, ISBN 978-1-4798-6510-9.
    «Il mio progetto mette in discussione la presunta eteronormatività della categoria "donne nere" in altri testi parlando specificamente delle realtà della vita e della produzione delle donne queer e trans.»
  4. ^ (EN) Curtis Marez, University Babylon: Film and Race Politics on Campus, Oakland, University of California Press, 2019, p. 161, ISBN 978-0-520-30457-4.
  5. ^ (EN) Eliza Anyangwe, Misogynoir: where racism and sexism meet, su theguardian.com, 5 ottobre 2015. URL consultato il 7 ottobre 2016.
  6. ^ (EN) Gabrielle David, Tackling Misogynoir & Intersectionality, su 2leafpress.org, 4 marzo 2022. URL consultato il 17 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2023).

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